NOME SCIENTIFICO: Python bivittatus
NOME COMUNE: Pitone birmano o delle rocce indiano
REGNO: Animalia
PHYLUM: Chordata
CLASSE: Reptilia
ORDINE: Squamata
FAMIGLIA: Pythonidae
GENERE: Python
SPECIE: P. bivittatus
AREALE: Asia meridionale
Habitat: Fiumi e Laghi
CITES: Si
CATEGORIA IUCN: VU
Descrizione
Il pitone birmano o delle rocce indiano è uno dei serpenti più grandi del pianeta, secondo solo al pitone reticolato e all’anaconda verde, e come questi è un “costrittore”. Prima del 2009 era conosciuto come Python molurus bivittatus, quindi era una sottospecie del pitone moluro, mentre dopo il 2009 è stata rivista la tassonomia di questa specie ed è stato riconosciuto come Python bivittatus.
Non vi è un vero e proprio dimorfismo sessuale fra maschio e femmina, la differenza la si riscontra nelle dimensioni; il maschio ha dimensioni più contenute rispetto alla femmina, infatti le sue dimensioni non superano i 4 m di lunghezza e il peso è di 40 Kg, a differenza della femmina che raggiunge i 5 m di lunghezza e il peso di 65 Kg. Si sono avuti casi in cui la femmina ha raggiunto le dimensioni di 8 m e il peso di 180 Kg. Ha la testa molto grande e ben distinta dal corpo. La colorazione varia dal bruno-grigiastro al bruno-dorato, sulla schiena presenta un disegno a macchie quadrangolari di colore bruno che terminano con sfumature color crema al dorato. La parte ventrale è chiara, mentre la testa presenta sulla sommità una macchia a forma di lancia.
Come molti pitoni possiede le fossette termorecettrici sul muso, organo di Jacobson che gli consentono di individuare le prede anche al buio percependo la variazione di temperatura dato dalla presenza di animali a sangue caldo. I pitoni sono animali crepuscolari, escono dalla tana solo dopo il tramonto per cacciare, e gli speroni pericloacali molto evidenti. Da piccolo ha un carattere molto nervoso, mentre quando crescono sono molto più docili e tranquilli. Il pitone birmano è, come tutti i pitonidi, un serpente oviparo: depone quindi le uova e, in natura, le cova avvolgendole con le spire.
Raggiunge la maturità sessuale tra i 18 mesi e i 4 anni. In particolare, le femmine devono misurare almeno tre metri e mezzo di lunghezza e con 25 kg di peso mentre i maschi diventano riproduttivi intorno ai due metri e mezzo. Si riproducono nei mesi invernali e la femmina depone da 20 a 70 uova. Dopo due mesi avverrà la schiusa dei piccoli pitoni, che misureranno circa 50 cm per 100 gr di peso. Si nutre di uccelli e mammiferi.